Quale impatto è destinata ad avere la tecnologia LED nei settori del primo impianto e dell’Aftermarket Automotive? Tommaso Caravani (Notiziario Motoristico), lo ha chiesto ad Andrea Salaroli, Direttore Commerciale di Philips Italia, nel corso dell’evento Autoluce Tech svoltosi a Como lo scorso settembre.
Come sta impattando la tecnologia LED nel mondo dell’auto?
Se prima la luce serviva esclusivamente a soddisfare necessità molto semplici (illuminazione e segnalazione), oggi è a tutti gli effetti un mezzo per interagire con l’esterno, e si integra con l’auto in maniera molto complessa. Nel medio / lungo termine molte cose cambieranno, basta pensare a due su tutte:
- Gli OLED che si possono letteralmente “incollare” sulla vettura e sono in grado di fare luce in tutte le direzioni.
- I Micro LED integrati con i sensori, che sono in grado di raccogliere le informazioni e trasformarle in qualcosa di visibile, per comunicare con il conducente e con le altre vetture.
Questa transizione sarà però molto lunga: le auto dotate di LED sono ancora pochissime, e tra 20 anni saranno ancora le vecchie tecnologie a farla da padrone, anche nel primo impianto.
Ancora l’80-90% delle auto esce dalla fabbrica montando tecnologie tradizionali: piano piano questa percentuale è destinata a ridursi, ma la strada da percorrere è tanta. Attualmente la tecnologia LED sta cannibalizzando quella Xenon (le macchine di fascia alta che una volta utilizzavano questo tipo di tecnologia, ora vengono proposte con tecnologia LED).
Cosa cambierà nel mercato dell’Aftermarket?
Anche se attualmente la tendenza del primo impianto è quella di virare verso nuove tecnologie e componenti sempre più complesse che integrano molta elettronica, in Aftermarket domina ancora la lampadina a incandescenza: se un’auto viene infatti prodotta con un certo tipo di tecnologia, quest’ultima non potrà essere cambiata nel post selling.
Philips come vede la transizione verso il LED nei prossimi anni, soprattutto nel settore Aftermarket?
Secondo Salaroli, nei prossimi 10 – 20 anni cambierà poco, in quanto sarà sempre la classica alogena a farla da padrona. Nel settore Aftermarket, questa transizione appena iniziata potrebbe essere aiutata dall’omologazione del led: molti automobilisti sono in cerca di un’esperienza di guida superiore, e sul mercato esistono moltissimi prodotti, che vanno però sottoposti a omologazione (tappa fondamentale che permetterebbe di montarli anche su strada e non solo offroad).
In questo senso, un altro freno all’evoluzione della tecnologia LED in Aftermarket è rappresentato dalla scarsa disponibilità di risorse da investire: per lo sviluppo di ogni nuovo prodotto è necessaria una stretta collaborazione fra molte professionalità (costruttore della sorgente luminosa, costruttore delle ottiche, ingegneri della casa auto…), che comporta un grande dispendio di tempo e denaro. Questa impasse potrà essere superata solo con la “modularizzazione” del mondo led.
Nel futuro auspicato da Philips esisteranno specifici “moduli” utilizzati da più modelli di auto e case produttrici, che potranno essere adattati dai vari produttori alle proprie esigenze, e che permetteranno alla tecnologia LED di compiere un balzo in avanti, anche e soprattutto in Aftermarket.
